5 CURIOSITÀ SULL'ARNICA CHE (FORSE) NON CONOSCI
1) Era amata da Goethe. Il celebre scrittore amava bere, quando avvertiva dolori al petto, un infuso di Arnica. Vi sconsigliamo di farlo dato che l'Arnica è tossica se ingerita in quantità elevate. Ma Goethe l'amava al punto che, perfino sul letto di morte, ne elogiò le proprietà curative: “Quando dentro di me cominciò la battaglia tra la vita e la morte, sentii che le schiere della vita, con questo fiore sul loro vessillo, aprivano con la forza una breccia e preparavano la sconfitta all'esitante nemico mortale e minaccioso. Ringiovanito dalla guarigione la elogiò immensamente ed è comunque lei stessa che si esalta, la vera, inesauribile, natura”.
2) L’Arnica è associata al lupo. Uno dei suoi tanti nomi è Wolferlei che significa appunto “lupacchiotto”. Si pensa che questa associazione derivi dal fatto che il colore giallo acceso dell’Arnica ricorda gli occhi dei lupi quando brillano nell'oscurità. Viene chiamata infatti anche “occhio di lupo”.
3) L’Arnica è sessuata. Quando ci sono pochi insetti in giro, magari a causa del maltempo, il fiore di l'Arnica è in grado di auto-impollinarsi piegando i piccoli fiori tubolari fino a cercare il polline dei fiori vicini.
4) Nel medioevo l'astrologia e le piante medicinali erano spesso messe in relazione. L'arnica era associata al Sole, a Giove e al segno dell'Ariete. Per questo era in generale associata ai segni di fuoco.
5) Le pecore amano l'Arnica. Mentre alcuni animali, come le mucche, evitano l'Arnica perché l'eccesso causa loro ematuria (cioè sangue nelle urine) le pecore, le capre e i camosci la apprezzano molto.
Fonti: Angeline Bauer, René Prümmel. Arnica. Un rimedio efficace per ferite, ecchimosi ed ematomi, infiammazioni, disturbi della circolazione. Milano. Tecniche Nuove (2001)
2) L’Arnica è associata al lupo. Uno dei suoi tanti nomi è Wolferlei che significa appunto “lupacchiotto”. Si pensa che questa associazione derivi dal fatto che il colore giallo acceso dell’Arnica ricorda gli occhi dei lupi quando brillano nell'oscurità. Viene chiamata infatti anche “occhio di lupo”.
3) L’Arnica è sessuata. Quando ci sono pochi insetti in giro, magari a causa del maltempo, il fiore di l'Arnica è in grado di auto-impollinarsi piegando i piccoli fiori tubolari fino a cercare il polline dei fiori vicini.
4) Nel medioevo l'astrologia e le piante medicinali erano spesso messe in relazione. L'arnica era associata al Sole, a Giove e al segno dell'Ariete. Per questo era in generale associata ai segni di fuoco.
5) Le pecore amano l'Arnica. Mentre alcuni animali, come le mucche, evitano l'Arnica perché l'eccesso causa loro ematuria (cioè sangue nelle urine) le pecore, le capre e i camosci la apprezzano molto.
Fonti: Angeline Bauer, René Prümmel. Arnica. Un rimedio efficace per ferite, ecchimosi ed ematomi, infiammazioni, disturbi della circolazione. Milano. Tecniche Nuove (2001)